DONNE TESSITRICI AMELIA

Chi siamo.

Il progetto d’istituire una bottega artigiana interculturale, nel campo della sartoria, maglieria e artigianato tessile nasce dalla volontà e dall’impegno dell’Assessorato alle Politiche Sociali e di Genere del Comune di Amelia  in applicazione della Legge 286 del ’98 sull’integrazione, dove sono previste e promosse reali e concrete azioni di integrazione sociale e  di  formazione.

Il Laboratorio è aperto dal 19 gennaio 2013 in via Garibaldi n.° 1,  nel centro storico di Amelia.

Siamo ospiti in due locali di proprietà della Curia concessi in comodato d’uso al Comune che ha provveduto, usufruendo del piccolo fondo della L. 286/98, alla loro necessaria ristrutturazione. L’arredamento, il materiale per iniziare a lavorare sono il risultato di prestiti, donazioni generose di vari sostenitori dell’iniziativa.

Lo spirito con cui è partito il progetto é, analogo, al mutuo soccorso, all’auto-mutuo aiuto: donne competenti in aiuto a donne alla ricerca di una propria competenza professionale, strumento primo e necessario sulla via dell’emancipazione e indipendenza individuale.

Nel Laboratorio operano, volontariamente, due artigiane del luogo, si dà, così, loro la possibilità di una maggiore visibilità e spendibilità alla loro arte in cambio di una prestazione delle loro competenze da trasmettere, sotto forma di corsi d’insegnamento, al gruppo delle donne straniere e non, partecipanti.

La bottega delle donne tessitrici ha però, l’ambizione di diventare un laboratorio di formazione e produzione per le donne straniere, ma non solo. Donne che qui possono trovare un’occupazione, un luogo gradevole, relazioni sociali. Non solo tra di loro, ma con gli insegnanti, i volontari, gli abitanti di Amelia.

Un luogo dove si impara e si lavora, si impara soprattutto che si può imparare, che si ha la capacità di prendersi carico di un progetto complesso, creativo, magari in collaborazione, misurandosi con il mercato, per  offrire, in prospettiva, a chi impara una professionalità retribuita, segno concreto di autonomia.

 

Obiettivi.

Necessità di trasformazione del gruppo delle ‘donne tessitrici’ in soggetto giuridico associativo.

Il primo passo importante, in tal senso, è avvenuto con l’annessione del Laboratorio all’Associazione di promozione sociale e culturale “Forum Donne Amelia”.

 

Formazione e scelta di campo.

Il gruppo delle donne tessitrici avverte l’esigenza d’orientarsi, nel campo dell’arte artigianale, verso l’adesione  ad un modello di moda critica, etica e sostenibile dettata dalla consapevolezza dell’insensatezza, nel futuro, di poter mantenere un approccio costantemente e prettamente consumistico, effimero, privo di valori e buone pratiche. L’attenzione verso l’ambiente, la responsabilità sociale è, dal nostro punto di vista, moralmente ed eticamente ineludibile.

In questa seconda fase d’esistenza del laboratorio, la formazione sarà, dunque, l’ambito privilegiato e necessario da perseguire con un programma strutturato e continuativo che includa l’apprendimento di tecniche e saperi specialistici tradizionali e innovativi coerenti e in linea con un approccio eco-sostenibile.